Cinquecento

Oggi si parla tanto di flessibilità sul lavoro... ma i ragazzi di oggi dovrebbero sapere che... ALTROCHE' flessibilità... una volta la gente per campare doveva essere imprenditore di sé stesso; si cambiavano o si inventavano lavori molte volte nella vita a seconda delle richieste del mercato.

Domenicantonio e suo fratello Francesco sono due persone che nella vita hanno cambiato diversi mestieri. Quando ero piccola avevano un negozio di scarpe in piazza XXIV Maggio. Ricordo quando un giorno mamma mi portò nel loro negozio, forse avevo 4 anni, giravo tra scaffali altissimi pieni di scatole di scarpe. Mi sembrava un labirinto.
Oltre a vendere le scarpe vendevano anche elettrodomestici, ma prima di aprire il negozio sono stati calzolai. Non rattoppavano solamente scarpe, ma le facevano su misura per chi se lo poteva permettere. Mentre facevano gli 'scarpar'  era stata offerta loro una partita di biciclette vecchie che loro hanno poi provveduto ad aggiustare per poi noleggiarle.
A quei tempi, la bicicletta poteva essere indispensabile per andare a lavorare per guadagnare di che vivere e far campare tutta una famiglia (vedi film Neorealistico "ladri di biciclette") spesso la gente non riusciva a pagare il noleggio delle bici e il nonno dei due negozianti, Pietro che si occupava della contabilità, era solito ricordare ai figli  le "cinquecento' lire che dovevano chiedere alle persone che avevano chiesto il credito. Ecco perchè qualcuno cominciò a chiamare i componenti della famiglia "Cinquecento"
Le persone di Montelongo detestano che vengano dati loro degli appellativi, per cui ricordo che quando giocavo in strada con le mie amiche, se ci trovavamo vicino all'abitazione di questi signori ci guardavamo bene dal cantare ad alta voce "Cinquecento cavalieri con la testa insanguinata..."