Io e mia figlia vive per miracolo...

30.04.2011 21:50

Stiamo tornando da Dorno dove Marianna incontra il suo branco di lupetti (scout).

Sulla strada da Dorno verso Gropello, prima del ponte della tangenziale, una macchina rossa sta invadendo la mia corsia.
Non capisco se la persona che è alla guida si sente male o se ha un colpo di sonno, ma quando mi arriva abbastanza vicino (mancavano pochi metri allo scontro frontale) mi accorgo che sta telefonando... vorrei spostarmi tutta a sinistra, sulla sua corsia, ma poi penso che lei potrebbe tornarci. Allora, vado tutta sulla mia destra aspettando il colpo laterale. Dietro di me ci sono altre macchine disorientate che non sanno che via prendere.
Più che suonare ininterrottamente, non so cosa fare!
Per fortuna la ragazza alla guida della macchina rossa,a pochi metri dall'impatto, sterza riprendendo la sua corsia...
Io accosto e accendo le luci d'emergenza, guardo Marianna e per non spaventarla non dico niente.
Le macchine dietro di me si riavviano, come se non fosse successo niente o forse perché temono che fermandosi, un'altra macchina potesse andare addosso a loro.
Io cerco di riprendermi, ma sento un formicolio nelle mani.
Una ragazza e un ragazzo di Genova si avvicinano e mi chiedono come sto.
La ragazza mi guarda e dice al ragazzo che è preoccupata perché sono pallida. Lei teme che io svenga. Tira il freno a mano della mia macchina e mi dice frasi per confortarmi. "signora, è stata bravissima! ha fatto proprio la manovra giusta! io sinceramente non so cosa avrei fatto al suo posto! Complimenti! Come si sente?"
Intanto il formicolio dai pollici si estende alle braccia e alle gambe e la ragazza dice al compagno "guarda i suoi pollici! le sta succedendo proprio quello che è successo a me quando quella macchina mi è venuta addosso! Avevo i pollici bloccati, proprio come sta succedendo a lei! Adesso magari sta per svenire, come è successo a me!"
"io scoppio a piangere e caccio un urlo liberatorio...

Poi mi chiede con tono tranquillo, "sente mica del formicolio alla testa?"

sentire la ragazza verbalizzare quello che sto sentendo, mi tranquillizza.
Comincio a sentirmi meglio.
Vorrebbero telefonare a casa ma io non voglio preoccupare mio marito, propongono di accompagnarmi a casa, ma sento che il formicolio alle gambe e alle mani sta passando.
Dico ai due ragazzi che sono preoccupata per loro che sono vicino alla mia macchina esposti al pericolo di essere investiti dalle macchine che intanto sfrecciano da dietro e da davanti.
Accosto bene la macchina e loro si fermano a parlare lì davanti. Osservo bene come sono vestiti.. entrambi portano jeans e maglietta rossa. Ma gli angeli non indossano vestiti bianchi? No, questo è un pregiudizio! gli angeli possono portare anche magliette rosse...
Non so come ringraziarli! Chiedo loro da dove arrivano e se posso baciarli! non tutti hanno la fortuna di baciare degli aiutanti del Signore.
Grazie a loro ho avuto modo di riprendermi, la ragazza verbalizzando quello che sentivo, mi ha tranquillizzata permettendomi di riprendermi.

Devo ancora finire di fare la spesa, sulla strada c'è il LIDLE dove di solito prendo dei prodotti a lunga conservazione...

Mentre guido dico delle preghiere per ringraziare il Signore... osservo la strada in silenzio e chiedo alla mia bambina bella "ti sei spaventata per la macchina che stava per investirci, o per la mia reazione?" Marianna non mi risponde, mi giro e vedo che sta dormendo tranquilla.

Forse è meglio tornare subito a casa!

Parcheggio sotto casa e nel prendere la spesa che ho fatto nella macelleria, capisco che la frenata che ho fatto per evitare l'impatto è stato così forte da far cadere tutto dai sedili! ...anche la cintura di sicurezza è stata VITALE per me e per la mia bambina!