Gestione della classe o del rapporto genitori-figli

La comunicazione tra colleghi, genitori e figli e altri contesti è sempre molto difficile. la parola non è l'unico mezzo che abbiamo per comunicare, spesso è più importante il tono della voce che usiamo, l'atteggiamento del corpo e l'espressione del volto. Al giorno d'oggi, visto le gravi notizie che si leggono sui giornali, si parla molto del ruolo che dovrebbe avere la scuola nell'aiutare i nostri ragazzi. l'Università a me ha chiesto di imparare tante nozioni che riguardano la materia che insegno, ma non mi ha formata come educatrice, e questo è un mestiere molto difficile. Curiosando nelle librerie e frequentando seminari sulla gestione della classe, ho scoperto dei libri che mi hanno aiutata molto a riflettere sui rapporti con le altre persone.
Ho imparato che per aiutare i ragazzi ad apprendere, è importante aiutarli a STAR BENE e per star bene devono imparare a rispettare le regole e gli altri, ma questo lavoro è molto difficile, perchè, a parte la pazienza, richiede molto tempo per ascoltarli e farli riflettere sulle dinamiche sbagliate che si vengono a creare. Inoltre, per quanto riguarda la mia materia, 3 ore alla settimana per svolgere il programma e per educarli sono troppo poche. Spesso qualcuno mi dice -non è compito tuo ascoltarli, ma dell'insegnante di lettere, che ha tante ore nella classe. Limitati a svolgere il programma imposto dal MINISTERO della Pubblica Istruzione!-  A mio avviso, questo è compito di ogni insegnate, perchè i ragazzi  devono capire che le regole vanno rispettate in ogni situazione, e magari possono cambiare a seconda dell'insegnante che hanno in classe. Siamo tutti diversi e loro devono imparare ad accettare le diversità.
Thomas Gordon ha individuato 12 barriere alla comunicazione:
1.  dare ordini, comandare, dirigere;
2.  minacciare, ammonire, mettere in guardia;
3.  moralizzare, far prediche;
4.  offrire soluzioni, consigli, avvertimenti;
5.  argomentare, persuadere con la logica;
6.  giudicare, criticare, biasimare;
7.  fare apprezzamenti, manifestare compiacimento;
8.  ridicolizzare, etichettare, usare frasi fatte;
9.  interpretare, analizzare, diagnosticare;
10. rassicurare, consolare;
11. indagare, investigare; 
12. cambiare argomento, minimizzare, ironizzare una persona in difficoltà.
lui propone degli approcci molto efficaci per gestire le relazioni con gli altri, ma è necessario essere dotati di molta empatia e anche tanta pazienza. Ho provato a mettere in atto le strategie da lui proposte, i risultati sono veramente efficaci, però confesso che qualche errore a volte si fanno, per stanchezza, per altri motivi o semplicemente perchè siamo umani e quindi "errare fa parte del genere umano"
 
Ho frequentato dei seminari tra cui uno organizzato dallo I.A.C.P. di Roma e ho potuto costatare praticamente l'utilità di questo approccio. Lo I.A.C.P. organiza corsi biennali, ma per accedervi è necessario un test d'ingresso. il corso è aperto a tutti, è sufficiente essere in possesso di un diploma di 3 media, ma è fondamentale avere un abuona dose di "empatia e pazienza"
 
LISTA DEI MIGLIORI LIBRI CHE HO LETTO RIGUARDO LA GESTIONE DELLA CLASSE E I RAPPORTI CON GLI ALTRI
 
libri di Thomas Gordon: genitori  efficaci, insegnanti efficaci, leader efficaci, nè con le buone nè con le cattive, relazioni efficaci (ricco di esempi di conversazioni tra persone),
Mario Polito: educare con il cuore (difficile trovarlo in libreria) ed. La Meridiana
Paolo Crepet :Non siamo capaci di ascoltarli (riflessioni sull'infanzia e l'adolescenza) biblioteca PER ME
Paul Blum: Sopravvivere nelle classi difficili.  Manuale per insegnanti Erickson
D. Francescato, A. Putton, S. Cudini: star bene insieme a scuola (strategie per un'educazione socio-affettiva dalla materna alla media inferiore) ed. Carocci
Ronald D. Davisil dono della dislessia. Perchè alcune persone molto intelligenti non possono leggere e come possono imparare Armando editori. l'autore è un dislessico che parla della sua esperienza come alunno dislessico.
Dario Ianes, Fabio Celi, Sofia Cramerotti: il piano educativo individualizzato PROGETTO DI VITA guida 2003-2005 (6° edizione) Erickson. E' un libro di oltre 700 pagine. a vederlo si può pensare che sia un MATTONE, ma è scritto in un modo molto semplice e offre infiniti spunti sull'insegnamento di tutte le materie, sull'integrazione scolastica, sul lavoro cooperativo. insomma può essere il vangelo dell'insegnante.
A. Tagliabue: la scoperta delle emozioni. un viaggio di educazione affettiva assieme ai bambini. collana CAPIRE CON IL CUORE
Mario Di Pietro e Monica Dacomo: giochi e attività sulle emozioni. nuovi materiali per l'educazione razionale-emotivaErickson insieme al libro danno una scatola con il gioco delle emozioni, che ho visto usare diverse volte alla fine del programma televisivo PRONTO TATA
George W. Burns: storie che guariscono. Per bambini e adolescenti. vol.1 la cura di sè e le relazioni. Erickson
R. Quaglia, L. E. Prino e E. Sclavo: Il gioco nella didattica. un approccio ludico per la scuola dell'infanzia e primaria. Erickson
le lettere di Don Bosco