Tecnica basata su SUGGESTOPEDIA

Un educatore e medico psichiatrico bulgaro, Georgi Lozanov ha pensato a un nuovo metodo di studio, una tecnica di apprendimento basata sui suoi studi fatti agli inizi degli anni '60 che si chiama SUGGESTOPEDIA.
Secondo questa teoria, se i ragazzi ascoltano in un ambiente favorevole di rilassamento, sono in grado di capire e di immagazzinare meglio i concetti riguardanti tutte le materie e anche la lingua straniera. Lozanov ha fatto un esperimento: in una stanza con sedie molto comode ha fatto accomodare delle persone e per dieci giorni, per poche ore al giorno, ha fatto ascoltare con una musica dolce di sottofondo, una storia in una lingua straniera. I risultati sono stati favolosi!
Ho voluto provare questa tecnica nelle mie classi e i risultati non sono stati positivi con tutti gli studenti.
I motivi di fallimento sono vari:
* ci sono ragazzi che vedono la scuola come un posto dove bisogna studiare in modo "serio" su un manuale e tanti esercizi scritti. Questi ragazzi non riescono a vedere l'utilità di questo approccio.
* il ragazzo potrebbe essere un po' incerto su questa tecnica e quando va a confrontarsi con i genitori, se i genitori non vedono di buon occhio questo approccio, potrebbero condizionare il giudizio del ragazzo, banalizzando il lavoro dell'insegnante.
* a volte sono le stesse insegnanti delle altre materie che non vedono l'utilità di questo approccio, per cui potrebbero, non solo condizionare il giudizio del ragazzo riguardo questa tecnica, ma addirittura "aizzare" gli alunni e i loro genitori contro l'insegnante che fa uso di questa tecnica (mobbing). Di conseguenza, l'insegnante che crede in questo modo di insegnare, lo evita andando così contro la sua natura, il suo stile di insegnamento e non prova più soddisfazione in quello che fa, per cui spesso succede che cade in burn-out che è una condizione che di solito precede la depressione. 
Ricordo la mia esperienza in una scuola (ero alle mie prime armi come insegnante in una scuola pubblica) dove c'era una collega di "Italiano" che non approvava il mio modo di insegnare e mi ridicolizzava agli occhi degli alunni. Io non avevo ancora l'esperienza e la forza psicologica che ho adesso e ho iniziato a mettere da parte tutte queste teorie che avevo studiato durante i corsi della S.I.L.S.I.S. e ho iniziato a lavorare solo sul manuale. Il risultato è stato un fallimento totale: durante le lezioni mi annoiavo da morire e  non riuscivo a celarlo alla classe (i ragazzi riescono a capire tutto quello che gli insegnanti provano). Di conseguenza ho perso il controllo delle classi e i ragazzi più problematici iniziarono a disturbare in modo esagerato, saltando anche sui banchi... Un giorno la collega di Italiano, che prendeva a cuore i nuovi colleghi che avevano difficoltà nel gestire le classi, fece un discorso ai ragazzi per farli desistere dal comportarsi in quel modo, ma la situazione non migliorò. Durante un consiglio di classe, volli comunque ringraziare la collega per averci provato e lei mi disse: "io ho fatto il possibile, ora tocca a te fare in modo che i ragazzi ti rispettino!" poi aggiunse "io lo dicevo ai ragazzi di far venire i genitori a protestare per le stranezze che facevi..."
Con l'esperienza ho capito che le colleghe che intervengono in questo modo, non lo fanno per cattiveria, ma semplicemente perchè non capiscono il senso di questo approccio, per cui è necessario che l'insegnante che usa la suggestopedia o altre tecniche alternative all'usa del libro, informi e condivida queste proposte col consiglio di classe o addirittura d'Istituto, poiché spesso la scuola deve confrontarsi con dei genitori che contestano i metodi e gli argomenti che si svolgono nelle classi dei loro figli e tutti gli insegnanti sono chiamati a rendere conto dell'operato di ciuascuno. Sembra assurdo, ma è la realtà!
 
 
Durante l'attività, oltre al clima rilassante, è importante il tono della voce narrante e la gestualità. Ritengo, considerando le lezioni che ho svolto nelle mie classi quando uso questo metodo, che se ci sono altri rumori, questi disturbano la concentrazione dei discenti sulla voce narrante e la musica di sottofondo. Inoltre, è controproducente fare domande sia durante la lettura sia subito dopo l'ascolto della storia. Questo può creare uno stato d'ansia, per cui, sarebbe meglio porre domande in un momento un po' più distante.
consiglio se si hanno due ore di seguito di lezione
15 minuti gioco per memorizzazione di pronuncia e significato di circa 10 vocaboli presi dal testo
30-40 minuti lettura della storia
15 min. ancora gioco per memorizzazione vocaboli
Il resto del tempo si possono fare domande riguardo la storia che hanno ascoltato.