La scuola d'antan e di oggi.... il tempo passa ma le cose restano UGUALI

18.01.2014 10:46

"VIVO COME UN SOLDATO." Così scriveva una maestra, all'inizio del secolo scorso. E in effetti le condizioni di vita, per insegnanti e alunni, eraqno molto dure. Le scuole erano fatiscenti, le classi sovraffollate, lo stipendio basso e differenziato tra uomini e donne, i CONTRATTI "provvisori" (si usava questo aggettivo, allora) per anni e anni.

Eppure, malgrado tutto, è stata la scuola pubblica (e in particolare le maestre, misconosciute eroine di uniepopea ancora da raccontare) a "fare"  davvero l'Italia. A proiettarla nella modernità. A sconfiggere (o a mitigare) l'analfabetismo assoluto, che regnava sovrano in tutta la penisola. Un analfabetismo che imprigionava milioni di uomini e donne in un destino di subalternità sociale.

E' PASSATO UN SECOLO E ANCORA LE SCUOLE SONO FATISCENTI E GLII INSEGNANTI "PRECARI" (oggi si dice così) E I PROGRAMMI OBSOLETI, INADEGUETI ALLE NUOVE SFIDE DEL MONDO GLOBALE. E' CAMBIATO IL MODO DI COMUNICARE, LA RIVOLUZIONE DIGITALE STA CAMBIANDO PERFINO IL MODO DI LEGGERE, MA LA SCUOLA NON HA MEZZI PER RINNOVARE SE STESSA. E' la Cenerentola della Politica. E' povera, pur essendo ricca di energie e di volontà. E anche di DESIDERI, perchè a scuola non si impara soltanto a leggere e scrivere. A scuola si impara a "vedere" a progettare la vita futura.

Insegnare. Imparare. Sono due attività che stanno alla base della convivenza umana.

L'augurio è di non essere più costretti a insegnare e a imparare vivendo come SOLDATI, sempre in trincea, sempre in BATTAGLIA. Vorremmo che la scuola, la Scuola Pubblica, fosse UN LUOGO DI PACE, dove coltivare SOGNI e CONCRETE SPERANZE. [cit. Maria Rosa Cutrufelli]

 

...mi capita spesso di sentirmi dire "Prof. a scuola vengo solo quando c'è lei! per me la scuola è una gabbia!" e pensare che il termine scuola deriva dalla parola latina schola, derivato a sua volta dal greco antico σχολεῖον (scholeion), da σχολή (scholḗ). Il termine greco significava inizialmente "tempo libero",per poi evolversi: da "tempo libero" è passato a descrivere il "luogo in cui veniva speso il tempo libero", cioè il luogo in cui si tenevano discussioni filosofiche o scientifiche durante il tempo libero, per poi descrivere il "luogo di lettura", fino a descrivere il luogo d'istruzione per eccellenza.