Facebook ??

28.01.2010 23:34

Qualche mese fa ho letto su una rivista per insegnanti che i ragazzi di oggi vengono chiamati “digital natives” perché sono abituati alla nuova tecnologia. 
Loro studiano e nel frattempo chattano tramite face book, messenger o telefonino, mentre guardano la televisione o ascoltano la radio. A scuola con questi ragazzi non funziona né il metodo induttivo, né il metodo deduttivo, ma un metodo che implica molte strategie. Sembra che i ragazzi di oggi riescano a fare zapping in continuazione tra le pagine da studiare, le canzoni che ascoltano e i programmi che seguono alla tv. Insomma, sono dei ragazzi super stimolati, non come noi che alla loro età non avevamo il telefonino (io non avevo nemmeno quello fisso) i programmi dei ragazzi cominciavano alle 17,00 e dopo Carosello, alle 20,00 circa, si andava a nanna. Leggendo questo mi è venuta in mente una ragazza che, circa 9 anni fa, veniva da me a lezione privata. La ragazza frequentava un liceo scientifico a Pavia e veniva per un aiuto in letteratura inglese. Ricordo che le stavo spiegando un testo sulla regina Elisabetta I d’Inghilterra e mentre io parlavo lei scriveva e spediva messaggi col suo telefonino. La cosa mi ha disturbato non poco, per cui, ad un certo punto, le chiesi di ripetere quello che le avevo appena spiegato e lei, con mio grande stupore, riuscì a ripetere tutto. 
Ricordo che all’Università io giravo sempre con un sacco di appunti e fotocopie prese da libri che andavo con fatica a cercare in bibblioteca… un mio sogno ricorrente era che, dopo aver superato l’esame, andavo sul Ponte Coperto di Pavia e con grande piacere lanciavo tutti i miei appunti giù dal Ponte. 
Oggi invece gli studenti universitari girano con un computer portatile, si trovano a studiare nelle aree WI-FI ed hanno il MONDO tra le mani senza alzarsi dalla sedia.
Incuriosita da questo modo di vivere, ho accettato di iscrivermi a face book, per provare quello che provano i miei ragazzi. Sono su face book da circa due mesi e il risultato è, a dir poro, sconvolgente. Per me è un’esperienza molto strana e stancante.

Osservazioni fatte chattando o condividendo le opinioni con altre persone su face book:

Secondo me face book è di molto aiuto a quei ragazzi che si sentono soli. Tramite questo mezzo possono contattare tante persone in tutto il mondo. Un ragazzo timido che fa fatica a socializzare, riesce ad aprirsi al mondo oppure farsi delle amicizie lontane. Una mia ex alunna un giorno mi disse che lei ha il fidanzato che abita molto distante e con questo mezzo può sentirlo vicino.
Delle colleghe mi han detto che sono su face book per poter chattare con i parenti che abitano molto lontano ed è un’alternativa molto conveniente economicamente rispetto al telefono.
Andando a curiosare sui post e sulle bacheche degli altri utenti, si può cercare di conoscere meglio delle persone.

Però ci sono degli svantaggi:
1. si cerca sempre di trovare un attimino per connettersi e quando ci si connette si fa fatica a sconnettersi.
2. se quando ci si connette si vede che c’è un amico o conoscente in linea che non inizia la chat si pensa “ma allora a quello/a lì non importa niente di me. Oppure le/gli sto antipatico/a e questo crea malumore nella persona.
3. A volte capita che si dicono cose su un/a ragazza/o con cui si ha avuto una discussione e si condiviso sulle bacheche degli “amici” fomentando dissapori a livello veramente, per alcuni, insopportabili. Le recenti cronache al telegiornale sono testimonianza di quello che accade tra i frequentatori di face book.

Da quando sono iscritta a face book, mi sono accorta che mentre prima ascoltavo tutto quello il telegiornale proponeva, adesso se una notizia non m interessa, provo un certo fastidio nell’ascoltare quelle notizie che non mi interessano e mi viene da cambiare in continuazione i programmi. Inoltre, prima avevo più pazienza a leggere tutto un articolo, adesso invece voglio arrivare subito al concetto dell’articolo e non provo piacere nell’osservare la struttura e lo stile del testo.
Queste sono le mie impressioni, forse mi sbaglio ma vorrei restare ancora iscritta a face book per fare ancora osservazioni