Cerevunella e Nunziata


Foto di MontelongoQuesta stradina chiusa si trova proprio di fianco alla Chiesa dedicata a Santa Maria ad Nives, La Chiesa Madre che si trova in contrada Terra.
Lo so che è difficile crederci ma 60 anno fa, questa era una stradina dove ci abitavano più di 10 persone. Mia madre mi racconta spesso che in una stanza c'era una famiglia con madre, padre e diversi figli. Sul muretto in fondo alla strada ci sono due ingressi: uno a destra dove viveva una signora grassa che si chiamava Nunziata e nella porta a sinistra abitava una signora che tutti chiamavano Cere---ella. Ricordo ancora quando le due signore, dopo aver pulito con cura la loro misera casa, portavano fuori le loro sedie e si sedevano al sole a chiacchierare, magari pulendo l'insalata per la cena, oppure preparando i ceci o i fagioli secchi presi in campagna per riporli per l'inverno. Ricordo che circa 35 anni fa Nunziata, essendo sola e anziana, era stata portata in un ospizio. Un tempo gli ospizi erano pochi perchè le famiglie erano numerose, le donne lavoravano in casa o in campagna e avevano bisogno di qualcuno che badasse ai figlioletti e le nonne erano delle buone baby-sitter. La televisione esisteva ma, erano poche le persone che potevano permettersi di comprarla, e comunque i programmi cominciavano alle 17 e, se non mi sbaglio, finivano la sera alle 23. Noi bambini aspettavamo Carosello, dei minuti di pubblicità che erano come dei brevi cartoni, dopo di che si andava a letto.
Era solito a partire dalla primavera e per tutta l'estate vedere le vecchiette sedute al sole davanti alla porta di casa con i bambini sulle ginocchia mentre li intrattenevano cantando canzoncine o filastrocche. Eh sì! in questo modo gli anziani si sentivano utili e potevano morire felici nella casa dove erano nati. Ho conosciuto tanti anziani che dicevano "vorrei tanto fare l'ultimo espiro nel mio letto!".
Durante l'inverno, non essendoci i termosofoni, le vecchiette si sedevano con i bambini attorno al focolare a raccontare storie di mazzilli (fantasmini dispettosi che di notte disturbavano il sonno degli abitanti delle case saltando qua e là per la casa)